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La Fola/Tirabuson/Poiano/Cà Bottazzi/Lisandret/Parco Fola/la Fola

Itinerario 3

Punto di partenza: Piazza Cavicchioni (La Fola)

Lunghezza del percorso: 6 km circa

Tempo necessario: a piedi 1,30 ore, possibilità di effetuarlo in macchina

Interesse principale: paesaggistico, naturale

Partendo dalla piazza si prende verso ovest per il “Tirabusoun”. Superato il torrente Arianna (si forma in quel punto per la confluenza del Rio di Poiano con quello della chiesa), si prende a sinistra per la ripida salita del colle di Poiano. Poco dopo ecco la romantica Villa Crocioni. Costruita nell’ottocento la villa appartenne al letterato Giovanni Crocioni (1870-1954) che qui si ispirò per le sue opere e poesie

Più avanti, superati alcuni ripidi tornanti, eccoci sul colle di Poiano. Qui potremo ammirare il panorama del centro della Fola e il colle di Montericco. Proseguendo la strada si porta sul versante occidentale del colle per cui si scopre d’un tratto la vista sul castello e la Pieve di Albinea. Percorrendo questa strada di maggio potremmo trovare una sorprendente e bellissima fioritura di tulipani multicolori.

Raggiunta la strada provinciale si ritorna verso il basso. A Ca’ Bottazzi va senz’altro ammirata la secolare quercia che, con una circonferenza di m. 4,40 è certamente la più imponente dell’albinetano.

Immediatamente più a valle, sempre a destra, troveremo la splendida casa a torre di Ca’ Varini. Questa costruzione medievale, costituisce un esempio tra i più significativi in ambito regionale.

Più avanti a sinistra ecco la caratteristica trattoria “Da Lisandret” dove potremo gustare i più caratteristici cibi della nostra zona godendo allo stesso tempo della vista del castello di Albinea. Ripreso il cammino avremo alla nostra sinistra la dorsale del colle di Poiano, a destra quello di Montericco; due bellissimi paesaggi. Poco più avanti possiamo deviare per il Parco Fola, ricco di piante secolari. Merita fermarsi ad ammirare Villa Tarabini con la sua pittoresca chiesetta. La Villa, conosciuta anche col nome di Villa Viganò e ancora come Villa Enrichetta, ha conosciuti molti proprietari, tra i quali nel XVII secolo i Padri gesuiti di Reggio. Attualmente è la sede dell’acetaia comunale di Albinea.

Riprendendo verso la pianura saremo alla Fola, toponimo che significa luogo di proprietà comune, probabilmente zona boschiva ove la principessa Matilde di Canossa permetteva il pascolo e la raccolta di legna da parte dei poveri. Poco prima di entrare nella piazza, sulla destra, una stradina, conduce dove troveremo la fontana di Garibaldi. Un tempo questa fonte d’acqua sorgiva si ergeva a lato della vecchia strada che saliva verso la montagna.

La lapide dedicata al “Generale del popolo Giuseppe Garibaldi” è la prima epigrafe garibaldina della provincia e l’unica dedicata all’eroe quando era ancora in vita. Tornati sui nostri passi saremmo nuovamente in piazza alla Fola.

Per visitare la lapide dedicata a Garibaldi è necessario chiedere il permesso perchè si trova in una proprietà privata.