Di origini antichissime la Pieve di Albinea e citata nel famoso diploma di Ottone II, datato Bruchsal 14 ottobre 980 nel quale si confermano i possedimenti della Santa Chiesa Reggiana. Anticamente dedicata a S. Prospero, nei primi del cinquecento assumerà il titolo della Natività della B. V. in seguito ai miracoli attribuiti ad una sacra immagine conservata in chiesa.
In relazione a ciò, nel 1517 venne commissionata al Correggio il famoso dipinto detto la Madonna di Albinea. All’interno si possono ammirare preziosi arredi sacri, dipinti e sculture lignee del XVI e XVII secolo nonchè un semicapitello protoromantico di recupero considerato tra i manufatti altomedioevali più antichi della provincia.
L’edificio è orientato liturgicamente con una facciata preceduta da un avanportico a luci a tutto sesto.